TRIESTE - 47° Bove.
Il 20/01/1976 il Cav. Renato Cèpparo comunicava via radio, l'inaugurazione della prima base scientifica italiana in Antartide, intitolata all'idrografo Giacomo Bove, il più grande esploratore italiano dell'Ottocento. A settembre '76, otto mesi dopo, l'Armada argentina distrusse la "nostra" base. Si sfiorò l'incidente diplomatico ed il caso venne insabbiato. Ancora oggi lo conoscono in pochi ed è tuttora irrisolto; ma c'è chi lo ricorda ... Oggi ne abbiamo commemorato l'impresa con una mini-cerimonia. Le foto che seguono riguardano un anniversario simile, ma del 2021, durante la "pandemenza"... Durante l'evento, sono stati ricordati i 21 uomini veri che hanno segnato la storia della ricerca italiana, 15 della "Spedizione Cépparo" e 6 della spedizione "Antartico 2" dell'Ammiraglio, ing. Flavio Barbiero. Recentemente, il Comandante Franco Masini, ultraottantenne, ha espresso gratitudine e si è commosso sapendo che i giovani ricordano le loro gesta. L'età eroica dell'esplorazione antartica, infatti, si è conclusa negli anni Settanta! Onore a voi, uomini veri. JF
Italia in Antartide: 44° Anniversario della partenza della "Spedizione Cèpparo" da Trieste 1975-2019
Trieste, 13 novembre 2019 Italia in Antartide: 44° Anniversario della partenza della "Spedizione Cèpparo" da Trieste 1975-2019 e nuovo rompighiaccio. Sinistra: Partenza delle nave "Cristoforo Colombo" per la Spedizione Cèpparo: un evento epocale nella storia della ricerca scientifica italiana in Antartide. A destra: partenza del rompighiaccio Laura Bassi, dallo stesso molo di Trieste. Il 13 novembre 1975 la motonave Cristoforo Colombo salpa da Trieste imbarcando 22 tonnellate di materiale per erigere la prima base scientifica italiana in Antartide , intitolata a Giacomo Bove. La Base Giacomo Bove (BGB) è inaugurata il 20 gennaio 1976 dal Cav. Renato Cepparo ed i suoi 14 Uomini. Tra il 07 ed il 30 Settembre 11976 la Marina Militare argentina distrugge la base ed i pezzi dovrebbero essere ancora oggi dimenticati, o nascosti, in un containter a Buenos Aires. Le autorità argentine ed italiane continuano a non fornire i documenti storici, violan...
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